La pioggia è dunque sopraggiunta, attesa, intensamente desiderata, rigenerante, rivitalizzante, sorgente di nuova energia per le viti che si preparano al pianto.
In questi giorni le temperature si sono alzate di 4/5 °C e, contrariamente alla credenza popolare che vuole i "giorni della merla" come i più freddi e crudi dell'anno, il clima caldo umido ha favorito le piogge.
Dal viticcio secco, ancora attorcigliato al filo di sostegno, aggrappato come all'ultima sottile vena di vita, sgorga una goccia, la fonte della nuova vita, dell'annata che riparte dal vigneto che in essa si riflette.
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