New Olivčrs
di Alessandro Pecorari (31/01/03)
la brezza dell'est preme
il vento sul mio volto giŕ gelido;
la montagna č avvolta da un lungo turbante
e sembra un vecchio indiano in meditazione.

Sulla terra viva, ormai da trent'anni non dissodata,
si allungano pallide ombre senza piedi.

Si diffondono, silenziosi, i profumi ferrosi
tra i riflessi rossi delle zolle frantumate.