Le tracce
di Alessandro Pecorari (17/12/03)
Ci accompagna il silenzio
rotto solo dai nostri passi
e dal nostro respiro.

Laggiù alcuni merli neri splendono al sole.
Il cielo è limpido, senza ombre,
la luce abbagliante e infinita
accende speciali contrasti.

Intorno a noi quasi solo vigne, cielo, pace.
Ma dove sono i quotidiani rumori del lavoro?
Dove si sono persi i pensieri articolati e lunghi?
Cosa sono oggi le gocce del sacrificio sudato?

Quanta pace trova l'anima con il silenzio.

Qui orme di merli dopo il bagno mattutino;
e del nostro passaggio terrestre cosa resterà?